sabato 25 aprile 2009

Eco-Ipermercato

Il 2 dicembre 2008 e' stato inaugurato in Germania il supermercato piu' ecologico del pianeta. Siamo a Muelheim an der Ruhr, sede del gruppo Tengelmann. Parte da qui la rivoluzione verde della grande distribuzione, con un supermercato dotato di 1140 metri quadri di pannelli solari, un efficiente sistema di illuminazione basato su regolatori dinamici e LED, un sistema di refrigerazione a impatto zero basato sull'utilizzo della CO2. E poi ancora una strategia di riduzione del packaging e l'utilizzo di trasporti a basso impatto ambientale.
A quando ciò in Italia e in Piemonte?

mercoledì 15 aprile 2009

I MODERATI secondo Lucia Annunziata

Cito articolo comparso in data 14 Aprile 2009 su La Stampa

Interessante

I MODERATI

di
Lucia Annunziata

Dal buio in fondo al tunnel della sconfitta della sinistra, si avanza un nuovo soldato: il moderato. Il termine è aleggiato intorno a Dario Franceschini e al suo Pd per la tregua istituzionale scelta nel periodo del terremoto; è stato imbracciato da un politico mite per eccellenza, Enrico Letta, che nel suo nuovo libro in uscita, Costruire una cattedrale, lo usa in maniera tutt'altro che timida. E - se possiamo presumere che i media ancora rispecchiano il paese - forse non è un caso che sia stato ritirato fuori dal nuovo direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli per declinare la identità del suo giornale nel saluto ai lettori.Che si tratti di tendenza, speranza, o anche soltanto di un semplice augurio, l'idea ha preso forma, in maniera conscia o inconscia, durante la settimana di lutto che abbiamo alle spalle: che si sia davvero di fronte a un tempo di nuova moderazione? Già solo la domanda è un segno. I moderati sono spariti da anni dall'orizzonte della nostra politica, trascinati via dal disfacimento della Dc, divenuti sinonimo di trasformismo, debolezza, ambiguità nella corsa iperidentitaria del bipolarimo tra destra e sinistra. In questi ultimi anni il loro posto è stato preso infatti, e con un po' di imbarazzo per la non perfetta simmetria, dai Centristi. Ma moderato, almeno come se ne sente parlare in questi abbozzi di discussione, non è affatto il centro. Nel dire questo, prendo in prestito proprio una definizione di Enrico Letta: «L'elettorato non è bipolare, ma tripolare: diviso non tra destra e sinistra ma tra progressisti, moderati e populisti». Questa è, come si vede, una riscrittura radicale delle definizioni che usiamo oggi: non più destra, non più sinistra, e nemmeno centro. Si parla di una nuova geometria in cui sotto il termine «populista» si allineano parti della destra, della sinistra e delle terre di mezzo attuali. Per dirla ancora con Enrico Letta: «Si tratta di unire progressisti e moderati, in un patto che non potrà includere né la Lega da una parte, né Di Pietro e i comunisti dall'altra».Se questa idea andrà avanti o no non lo sappiamo. E' interessante invece cogliere gli elementi da cui nasce questo ragionare, che sembra tentare molti nel centro sinistra di oggi.Il terremoto ha segnato una svolta significativa del Pd. E' troppo parlare di unità nazionale. Ma certo il nuovo segretario del partito dei democratici si è preso una bella responsabilità: quella di rompere la prigione berlusconismo-antiberlusconismo. E non certo per «tradire» o fare «inciuci». Tanto è vero che, in piena emergenza terremoto, ha piazzato alla Camera una formidabile manovra parlamentare che si è infilata dentro le contraddizioni del governo e ha permesso l'affossamento delle misure più «populiste» (quelle della Lega) sugli immigrati. Mi piace pensare, dunque, che la rottura dello schema «sì o no a Berlusconi» sia il merito di uno sguardo che si è alzato dalla quotidianità. Il tremito che ha scosso l'Abruzzo - come sempre accade nel cortocircuito che lega catastrofi e politica - è stato nel nostro paese un momento quasi catartico di risveglio: la materializzazione dello sfascio, della fragilità, della insicurezza su cui poggiano i nostri piedi, è stata la stessa che la crisi economica filtra nella nostra coscienza. Il tremore della terra è diventato il segno di tempi più duri per tutti, la scoperta, il sapore dei tempi in cui viviamo. La cautela, l'attenzione con cui il Pd si è mosso, sono state - credo - non un consenso al premier Berlusconi, ma una presa d'atto di questo nuovo mondo. Vorrei ricordare qui un dettaglio, andato perso la scorsa settimana nella travolgente cronaca del dolore, ma non sfuggito a chi fa politica, specialmente nel centro sinistra. Stanno emergendo segni sempre più consistenti di nuove reazioni popolari alla crisi. Penso ai sequestri di manager, alle ribellioni, agli attacchi e a tutte quelle azioni che l'economista francese Jean-Paul Fitoussi ha già definito, senza giri di parole, «una rivolta popolare non coordinata, spontanea. E molto pericolosa». Che nasce stavolta da una dimensione «intellettuale» della crisi economica: la sensazione, cito ancora Fitoussi, che «la gente ha avuto di essere stata presa in giro». «Le fondamenta della democrazia sono in pericolo», non esita a dire il francese, e con lui molti intellettuali italiani oggi, nello schieramento di centro destra come in quello di centro sinistra. Se questa è la dimensione della crisi che ci viene addosso, forse la «moderazione» è un'illusione. Ma è certo un buon luogo da cui tirare un respiro, riflettere, e contare fino a tre prima di lanciarsi nel vuoto.

venerdì 10 aprile 2009

Da oggi con i MODERATI

Oggi, venerdi 10 Aprile 2009 Il Consigliere Carlo ZANOLINI ha sciolto il suo Gruppo Consiliare in Comune a Torino "AMBIENTEeITALIA-Moderati" per aderire a quello dei MODERATI.
Da oggi dunque inizia un nuovo percorso e progetto politico che si ritiene essere molto innovativo e il cui unico limite forse è il localismo regionale.
Il Gruppo Consiliare dei MODERATI al Comune di Torino è molto compatto, formato da Colleghi che fanno politica in modo molto naif, ma con passione, non facendo della politica l'elemento fondamentale e necessario per il loro sostentamento e per la loro sopravvivenza economica; è costituito infatti da imprenditori e professionisti che già rivestono un ruolo importante nella Società ma che ritengono sia utile e doveroso mettersi a disposizione della Cittadinanza nelle Istituzioni.
Il Partito dei MODERATI (che sarebbe meglio chiamare "Movimento") ATTUALMENTE NON GODE DI NESSUN FINANZIAMENTO PUBBLICO, ma si autofinanzia: ogni MODERATO mette a disposizione per questo progetto politico quanto ricava dalla attività istituzionale di Consigliere Comunale, Provinciale, regionale e di Parlamentare, aggiungendo eventuali altre disponibilità economiche personali.
Pur avendo una collocazione prevalentemente "centrista", all'interno del Gruppo Consiliare dei MODERATI si sono aggregate sensibilità differenti che riescono a dialogare e a interfacciarsi tra loro senza protagonismi e senza contrapposizioni eccessivamente ideologiche. Esiste una sensibilità di Destra sociale moderata, di Ambientalismo moderato, di Laicità e Socialismo moderati, di Imprenditorialismo genuino e di Cattolicesimo con approccio tuttavia sufficientemente laico ai problemi della Società e della Persona moderne.
I Moderati attualmente si collocano nell'ambito del Centrosinistra; in Comune sostengono il Sindaco On. CHIAMPARINO, ma hanno anche un elettorato francamente di sinistra o anche di destra, a causa dell'attrazione che le persone candidate promuovono nei loro confronti.
Il Gruppo Consiliare al Comune di Torino è costituito per ora da 7 Consiglieri, ed è il secondo Gruppo in termini numerici dopo il Partito Democratico.
Ha come riferimento un unico Assessore (Michele Dell'Utri)
DA OGGI IL "VERDE" ZANOLINI CONTINUERA' LA SUA POLITICA DI TUTELA DELL'AMBIENTE E DI PROMOZIONE DELLE POLITICHE AMBIENTALI CON LA ECOMOERAZIONE DI SEMPRE.
Si rivolge ai prorpi elettori affinchè continuino a sostenerlo anche in questa particolare scelta

mercoledì 1 aprile 2009

INTERPELLANZA presentata e discussa in Consiglio Comunale oggi, 31 Marzo 2009

Servizio Centrale Consiglio Comunale

C I T T À D I T O R I N O

INTERPELLANZA

"EDUCHIAMO I CANI.....MA EDUCHIAMO ANCHE I PADRONI (ALMENO QUELLI DEL QUARTIERE S.DONATO!)"



Il sottoscritto Consigliere Comunale Carlo ZANOLINI
Considerato che

Il Sindaco On. Chiamparino già alcuni anni fa in una festa di Partito aveva dichiarato che avrebbe punito coloro che sporcano la Città, soprattutto i proprietari di cani che non usano i sacchetti per rimuovere le deiezioni dei loro cani, con multe che (sono sue parole) sarebbero raddoppiate da 50 a 100 euro in caso di inosservanza;

che una autorevole guida turistica aveva "marchiato" la città di Torino come deprecabile per la diffusa presenza dei suoi marciapiedi delle "Dog poo".;

che segnalazioni ripetute di Cittadini del quartiere San Donato, e in particolare della zona del basso San Donato hanno evidenziato come il fenomeno della presenza sui marciapiedi delle deiezioni canine abbia raggiunto livelli insopportabili per il decoro e l'igiene


INTERPELLA

Il Sindaco e/o gli Assessori competenti per conoscere

se la stessa alacrità nel comminare le multe per divieto di sosta di auto in zone che non sono di impedimento a pedoni o al traffico durante le ore notturne (come si verifica ad esempio abitualmente sulle ampie banchine - in cui il divieto di sosta non è esplicitamente segnalato - in Piazza Massaua dopo le ore 23) è applicata ad attuare serrati controlli e a comminare sanzioni pecuniarie ai padroni di cani che permettono di sporcare con le feci i marciapiedi senza rimuoverle con la paletta;

quante multe per l'infrazione correlata alla deposizione non rimossa delle feci di cane sono state comminate ai padroni che lo permettono nell'anno 2008 e nel primo bimestre del 2009 e la loro percentuale rispetto a quelle per limiti di velocità o di sosta;

se si intende FINALMENTE dare il via ad una intensa campagna di educazione civica per una Città pulita dalle popò dei cani, con relativa intensificazione dei controlli e punizioni per gli inadempienti;

se non sia opportuno intensificare numero di controlli e sanzioni per una situazione che sta diventando insopportabile per i Cittadini ben educati soprattutto nella zona semicentrale del quartiere San Donato e soprattutto quello del "basso" San Donato da cui provengono quotidianamente segnalazioni di Cittadini esasperati;

se non si ritenga opportuno allentare la pressione sulle multe per divieto di sosta (qualora beninteso, non vi sia necessità di sanzionare ostacoli alla circolazione) e inasprirla su quelle da comminare ai padroni che non rimuovono le feci dei loro cani.


Carlo ZANOLINI


SINTESI DELLA RISPOSTA DELL'ASSESSORE BORGOGNO:

1. Sono attive SU DUE TURNI GIORNALIERI per ogni Circoscrizione le "Pattuglie decoro" dei Vigili Urbani

COMMENTO MIO: chi le ha mai viste?

2. Nell'anno 2008 sono state elevate 687 contravvenzioni sulel infrazioni correlate alle deiezioni canine, di cui 84 nel quartiere San Donato

COMMENTO MIO: avrebbero dovuto essere 6870 e non 687 !!!

3. Nel primo bimestre del 2009 sono state comminate per lo stesso motivo già 169 multe

COMMENTO MIO: sono ancora molto poche, vista la persistenza delle deiezioni canine sui marciapiedi come tutti possono notare

4. Nei piani del 2009 sono previsti circa 4200 servizi dei Vigili Urbani riguardanti il decoro.

SPERIAMO!!!