giovedì 10 aprile 2008

* OSPEDALE REGINA MARGHERITA: dibattito in Comune

Il tutto prende origine da una lettera inviata Dal Consigliere Carlo Zanolini alla Presidente della IV Commissione del Comune di Torino, D.ssa Terry Sivestrini.
In tale lettera datata 15 Genanio 2008 era scritto:

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Gent.ma Presidente,
Prendendo spunto della recente morte di una bambina avvenuta
nell'Ospedale Infantile Regina Margherita (OIRM) per meningite
fulminante, vorrei porre alla Sua attenzione lo stato di - riferitomi
da parecchi pazienti - degrado in cui versa il suddetto Ospedale per
certi servizi, primo fra tutti il DEA (Pronto Soccorso).
Come Consiglieri Comunali non possiamo esimerci dal tutelare i nostri
Cittadini da situazioni di vergognoso disagio che devono far subire
ai loro figli (cittadini anch'essi, anche se non votanti!!)
soprattutto quando si trovano in condizioni di stato di salute
estremamente precario, come quando sono costretti a recarsi al Pronto
Soccorso.
Inviterei a fare un sopralluogo durante i giorni prefestivi e durante
le ore serali presso la struttura di DEA per rendersi conto delle
condizioni in cui vengono a trovarsi i nostri piccoli cittadini:
barelle nei corridoi, pazienti con fleboclisi al braccio seduti in
scomode posizioni su sedie. mamme e genitori in ansia che affollano i
locali assolutamente insufficienti e degni di un accampamento di guerra.
La stessa situazione si verifica nel reparto di degenza temporanea,
con stanze sovraffollate e mamme costrette a vegliare i piccoli
ricoverati senza possibilità di riposarsi in modo decente, con
estrema possibilità di contrarre altre malattie per infezione
ospedaliera da mancanza di adeguati locali di sisolamento.
Un tale confusione, associata al fatto che sovente mi risulta (ma
vorrei che si accertasse) a fare le guardie non sono comandati i
Medici più esperti, ma gli specializzandi e associata alla
impossibilità di effettuare ricoveri a causa della continua
diminuzione dei posti letto sia dell'OIRM che di altri Reparti
Pediatrici di altri Ospedlai Citatdini, dettata da "necessità di
razionalizzazione della assistenza ospedaliera pediatrica" e da
presunta completa "competenza territoriale sulla assistenza dei
bambini malati", pone sovente i medici a stress lavorativi e a ritmi
che possono causare aumenti del rischio di errori e di "malasanità" e
a costringerli a riinviare a domicilio i bambini dopo aver mitigato
la sintomatologia febbrile o dopo aver solo impostato qualche
terapia, col rischio di mancanza di continuità di cure (vista la non
disponibilità 24 ore su 24 dei pediatri di famiglia)
Si fa presente che purtroppo a pagare questi errori sono i poveri
medici di guardia, quando sovente le cause vanno ricercate
soprattutto nelle carenze organizzatrici della dirigenza di ASO/ASL
Spero che questa mia lettera apra un dibattito serio su questo tema
nella Città e coinvolga , oltre che i Consiglieri Comunali
direttamente o nelle Commisisoni Consiliari, anche il Sindaco che,
primo tutore della Salute dei suoi cittadini, deve assumersi
responsabilità nel porre fine a queste gravi situazioni dell'Ospedale
Infantile più grande del Piemonte che, nonostante la ormai decennale
esperienza di aziendalizzazione a quanto risulta, stenta a normalizzarsi
Cordialità
Carlo Zanolini

Torino, 15.01.2008
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In data 8 Aprile 2008, a seguito della suddetta sollecitazione del Consigliere Zanolini, si è attuata audizione in IV Commissione del Direttore Generale Dr. Walter Arossa, nel frattempo succeduto alla precedente Direttrice D.ssa D'Innocenzo da soli due mesi.

Si annota qui la sintesi di tale audizione

Il Dr. Walter Arossa, non solo con estrema competenza e franchezza ha illustrato la situazione attuale dell'ASO e dell'Ospedale Regina Margherita, ma ha anche illustrato il suo pensiero sui progetti che intende perseguire per riportare l'ASO verso traguardi di eccellenza che in alcuni casi si sono persi.

Dopo aver premesso che il suo insediamento è avvenuto da soli due mesi, ma che in questi due mesi già si sono attuate politiche di piccoli cambiamenti, quali quelli di aver rimosso ingombri inapprorpiati da scale e corridoi per un loro miglior decoro e quelli di aver dato il via al Centro per fli impianti cocleari nell'ottica di un precoce inetervento già nel primo anno di vita neic onfronti delle sordità congenite, ha affermato che le criticità sono soprattutto di due specie.

La prima criticità è di tipo strutturale: l'Ospedale Regina Margherita (OIRM) è di vecchio modello, con lunghi corridoi e percorsi inadatti ad una moderna concezione di ospedalità pediatrica. Il S. Anna avendo tutti muri portanti si presta poco a ristrutturazioni che prevedano integrazioni di nuove tecnologie e qualora possibli, difficlimente flessibili per ulteriori eventuali ammodernamenti successivi. Una ristrutturazione efficace di questi due ospedali avrebbe un costo sicuramente superiore ad un loro abbattimento e ricostruzione in luogo adatto.
A tal proposito il D.G. ha riferito di avr provevduto subito a sbloccare dei finanziamenti per:
1. trasferire entro il 2009 tutti laboratori nella costruenda palazzina contigua
2. costruire entro 10 mesi il nuovo blocco operatorio
3. liberare, riadattare e ricostruire i locali sopra al Pronto Soccorso ai fini di accogliere la Pediatria A e B da collegare direttamente col P.S. sottostante che potrà dunque essere ristrutturato con grandi spazi "open" di attesa e Osservazione breve intensiva (atualmente non esiste un collegamento diretto tra il pronto Soccorso e i Reparti di degenza, am occorre attraversare la radiologia.
4. rifare il settimo piano dopo lo stop dovuto a recente indagine della magistratura.

Il D.G.ha dichiarato di avere avuto assicurazioni dall'Assessorato regionale di finanziamenti a breve per la ristrutturazione del Pronto Soccorso (in sostituzione del finanziamento art. 71 cncellato a favore del progetto della Città della Salute).

Oltre alle strutture, anche le apparecchiature attualmente in dotazione sono di tecnologia vecchissima (la Risonanza magnetica non è funzionante ed è prevista una sua sostituzione. per la TAC, attualmente obsoleta, esiste un finanziamento di sostituzione. Attualmente non esiste una radiologia digitalizzata e la radiologia è "rimasta ferma" con macchinari degli anni '70).
Anche l'informatizzazione di tutta l'ASO non esiste. Entro cinque mesi sarà attivato un programma informatico per il pronto Soccorso dell'OIRM e del S. Anna che permetterà di "comunicare" via mail con i medici curanti fornendo in tempo reale notizie circa pazienti ricoverati o in Pronto Soccorso

La seconda criticità è di tipo organizzativo
Il D.G. ha afefrmato che l'unica cosa di cui l'OIRM - S.Anna non manca è la professionalità di medici e Infermieri.
Ha avuto però modo di notare che lo "spirito di corpo" di un tempo dei Medici dell'OIRM - S. Anna non c'è più e il decadimento strutturale dell'ASO è stata la causa principale dell'emigrazione di professionalità ultraspecialistiche.

Un problema organizzativo importante inoltre è dovuto al fatto che da un qualche tempo la gestione del paziente critico in Pronto Soccorso aviene con Medici " a rotazione" e non con un organico Medico strutturato ad hoc.
Saranno a breve liberati concorsi pe rAnestesisti e Pediatri a tempo per creare un team di Pronto Soccorso autonomo con Pediatria d'urgenza
Un altro problema organizzativo è quello correlato alal Chirurgia: sarà impegno del D.G. cercaer risorse per aprire le Sale Operatorie dalle ore 8 alle ore 20 (attualmente funzionano solo dalle 8 alle 14)
Rilevato anche il grande numero di primariati "scoperti " per cui il D.G. si impegna a ricoprirli con concorsi, ritenendo che la guida primariale sia fondamentale per il rilancio di un reparto.
IL Dr. Arossa ha caldeggiato anche una ripresa del dialogo con l'Università, auspicando che si anticipi di un anno la possibilità di far effettuare il tirocinio in Pronto Soccorso agli specializzandi. Occorre che alla Università sia garantita la attività specilaistica, ma anche quella di pediatria generale ai fini della didattica.

Infine il D.G. ha affermato la necessità assoluta di avere un POLO MATERNO - INFANTILE di vera eccellenza, per non trarre in inganno gli utenti e della imprescindibile necesità di una sua contiguità con un Ospedale polispecialistico a suo supporto, e ha fatto l'esempio della situazione del S.Anna che non ha specialisti assunti, ma solo consulenti.

Concludendo: i progetti ci sono e la volontà di un rilancio dell'OIRM - S. Anna c'è.