sabato 28 giugno 2008

Il II° Congresso degli eletti dei MODERATI

Oggi, 27 Giugno 2008, sono stato invitato a partecipare attivamente al II° Congresso degli Eletti del Movimento Regionale dei MODERATI.
Il mio Gruppo Consiliare al Comune di Torino denominato AMBIENTEeITALIA è confederato coi Moderati.
Ho avuto il piacere di essere stato invitato al Tavolo Congressuale quale unico componente non di Partito dei Moderati. Al tavolo sedevano infatti, oltre al Moderatore, Il Segretario Regionale, Il Segretario Provinciale e il Segretario Cittadino del Movimento.
Penso che questo sia un ottimo segnale di attenzione verso il nostro percorso di Ambientalisti che collaborano coi Moderati e in qualche caso già hanno optato per una confluenza in essi.
Questo qui sotto è il flyer di invito e ancora sotto il testo del mio intervento:


Sono stato eletto Consigliere Comunale al Comune di
Torino nella Lista dei VERDI per la Pace e dal maggio 2008 ho deciso di aderire all'invito del Movimento dei Moderati di iniziare un percorso condiviso, che avrebbe portato a esprimere meglio nelle Istituzioni le istanze ecologiste che stavano a cuore a me e al gruppo di ambientalisti di cui sono riferimento.
E' fin troppo facile, oggi, affermare che l'ambientalismo del "NO" dei VERDI non ha pagato nè in termini di popolarità nè in termini di consenso elettorale, non solo a causa della propria classe dirigente, ma soprattutto per l'approccio culturale troppo appiattito sulle posizioni delle Sinistra estrema
Io e il mio gruppo di riferimento ci siamo fortemente opposti, alla politica nazionale e locale dei VERDI molto prima della loro disfatta elettorale. Abbiamo elaborato documenti augurandoci che trionfassero al fine le vere ragioni dell'ambientalismo propositivo.
Ma inutilmente.
L'approdo ad una confederazione coi Moderati è stato il naturale esito di un percorso di affermazione di quella che a noi sembra una corretta interpretazione dell'ambientalismo.
E che ci ha spinto a creare un nuovo Gruppo Consiliare al Comune di Torino: AMBIENTEeITALIA - Moderati -
Mai più opportunamente come in questa sede, infatti ,vogliamo rilanciare le proposte di un ambientalismo "moderato", o, come già detto prima, propositivo, che possa coniugare ecologia ed economia contribuendo ad aumentare il prodotto Interno Lordo (PIL) senza trascurare l'Indice di Sviluppo Umano (ISU): ovvero: ricchezza e qualità della vita.
Siamo per la Cultura e per il Bello che contribuiscono a migliorare anche l'Ambiente in cui noi umani viviamo.
Tutto questo in contrapposizione a coloro che affermano che l'Ambientalismo debba essere SEMPRE rivoluzionario ed estremista.
Noi vogliamo invece essere riferimento nell'ambito del movimento dei Moderati e di tutta la società torinese e piemontese, per tutti coloro che ritengono che le politiche di promozione e di difesa di terra, aria, acqua, cibo e mobilità debbano essere TRASVERSALI in ogni politica, senza derive estremistiche.
Noi non siamo in linea di massima per un Ambientalismo del NO, ma per un AMBIENTALISMO DEL FARE.
Ma a differenza di coloro che hanno pensato di inventare questo slogan, preferiamo precisare dicendo che siamo per un AMBIENTALISMO DEL "FARE BENE" e non del "fare per fare". del "fare purchè si faccia": riteniamo che il MIGLIORISMO che predicava questo dogma sia già stato condannato dalla Storia, ed è stato causa di grandi disastri ambientali come possiamo aver visto nei paesi dell'Est Europa.
Dunque assieme ai Moderati affronteremo i problemi dell'ecologismo in modo costruttivo e moderno, ritenendo che l'Ambientalismo possa essere una grande opportunità per il rilancio dell'Economia e che un ambiente sano e accogliente possa rendere più felici donne e uomini.
Ma qui vorrei che anche tra i Moderati iniziasse un dibattito su di un tema molto controverso e delicato: quello che riguarda la questione del Nucleare.
Il mio invito a riflettere non è una imposizione ideologica, ma vuole creare una opportunità per farsi un'idea oggettiva, possibilmente scientifica del problema.
Vorrei qui riferire la posizione (che condivido appieno) della Presidente Bresso: l'inopportunità di impianti nucleari produttori di energia in Piemonte.
Sarebbe meglio parlare di inopportunità di QUESTO tipo di nucleare fino a che non si sarà chiarito:
a) dove mettere le scorie che necessitano di migliaia di anni per annullare la loro pericolosità
b) quanto costa smaltire le scorie
c) quanta è ancora la disponibilità di uranio nei giacimenti del Pianeta
d) a quanto ammonta la dipendenza economica dell'Italia nei confronti di altri Paesi per l'uranio
e) quali sono i costi dell'energia elettrica prodotta dal nucleare comprendendo anche i costi totali di smaltimento delle scorie e di smantellamento degli impianti.
Su questo problema, su cui penso che esistano idee diverse tra di noi, vi invito a riflettere.
Su tutto quello che riguarda invece il bello, la cultura, il paesaggio, l'acqua, la terra e l'aria, non penso che abbiamo idee divergenti.
Diamo la nostra disponibilità affinchè le idee e il movimento dei Moderati abbiano una diffusione in Piemonte e in Italia pari alla serietà che penso contraddistingua tutti noi

Carlo Zanolini