sabato 19 aprile 2008

I VERDI non torneranno mai più ad essere VERDI?

Il “funerale dei VERDI” - parafrasando Ceronetti - non è una cerimonia già finita.
Pensavamo di averne ricoperta la bara con un bello strato di terra, di aver deposto un mazzo di fiori alla memoria e, bagnate le gote con qualche lacrima, di ritornare a casa, forse molto più tristi, ma con la voglia di ricominciare.
Ma dai Palazzi romani ci giunge voce che non si può pensare di ricominciare, poiché la cerimonia funebre non è si ancora conclusa.
Si sussurra che non si possono ricostruire i VERDI partendo dalla concreta umanitò di Alex Langer, ma ancora una volta ci si affida all’eterea, inumana, inconsistenza del cielo e a quel raro fenomeno fisico chiamato “arcobaleno”.
La fossa dove seppellire i VERDI non è stata ancora scavata a sufficienza, a dimostrazione che la Storia non è mai maestra di insegnamenti per il futuro: i progetti politici "policromi" e floreali per i VERDI non hanno mai funzionato: vedi l'ingresso dei VERDI arcobaleno voluto da Rutelli negli anni '80 e l'esperimento del "girasole" negli ultimi anni.il funerale deve continuare.
Si è deciso: il funerale deve continuare fino alla liquefazione dell'idea e di ogni forza verde.
E’ che in quella fossa si sono seppelliti anche i nostri sogni, le nostre speranze e, cosa assai più grave, tutte le speranze per un’Italia rispettosa dell’ambiente.
I VERDI continueranno a (non) esistere, ben mascherati all’interno di un altro simbolo..
Il Faraone e la sua corte hanno così decretato: il progetto politico della Sinistra Arcobaleno deve andare avanti e l’inglobamentio in essa dei VERDI deve essere sempre più perseguito..

Non c’è proprio la voglia che i VERDI restino VERDI o che ritornino ad essere VERDI !
Questa è la sensazione che ieri, 17 aprile 2008 molti di noi hanno avuto, dopo colloqui esplorativi con Roma.